La memoria culturale dei Romani. Attraverso gli strumenti della filologia e dell’antropologia, approfondiremo alcuni aspetti importanti di Roma arcaica: la fondazione della Città, il ratto della Sabine, la legge di Romolo sull’uccisione delle figlie femmine, Lucrezia, Romolo e Numa come fondatori di istituzioni, le principali forme giuridiche e religiose della Città. La riflessione su queste manifestazioni verrà svolta attraverso la lente della “memoria culturale” dei Romani, ossia il complesso di racconti, ricordi, figure salienti che hanno costituito la materia orale da cui sono state tratte le opere storiche che per noi documentano le fasi più arcaiche della civiltà romana. In particolare lo studio di figure femminili che hanno subito violenza (le Sabine, Lucrezia) ci permetterà anche di svolgere una riflessione sui problemi suscitati dal movimento noto come “cancel culture” a proposito di quegli aspetti della cultura antica che oggi suscitano ripugnanza o rifiuto. Condannarli, ignorarli, comprenderli, altro? Come reagire oggi di fronte a episodi come questi?

Testi di riferimento

Livio, Ab Urbe condita, I
Plutarco, Vita di Romolo