Il corso si propone di indagare la questione della definizione del “campo letterario” in lingua volgare nel Basso Medioevo, attraverso la lente dell’importanza data al “corpus”, tanto fisico quanto testuale, di Dante nell’opera del Fiorentino e da parte dei suoi primi lettori. Paradigma di estrazione religiosa ma anche teologico-politica nella cultura medievale, il modello dei “due corpi” permetterà di comprendere le modalità di costruzione di nuove forme di autorialità, che danno risalto all’individualità, e quindi anche alla biografia dell’autore, senza rinunciare pertanto alla sacralità della funzione letteraria.

Nella prima parte del corso ci si concentrerà sulla rappresentazione del doppio corpo nei testi danteschi, e in particolare sulla Commedia. Nella seconda parte del corso si prenderanno in esame le ricorrenze di questo paradigma nella ricezione di Dante, spaziando da Boccaccio al rituale delle lecturae Dantis da lui istituite, dalla fortuna di Dante nella novellistica e aneddotica alle sue rappresentazioni iconografiche, senza dimenticare le complesse vicende delle spoglie di Dante, fino alla soglia ideale rappresentata dalla pubblicazione del Comento di Cristoforo Landino nel 1481.

 [ENG: The course aims to investigate the definition of the "literary field" in Vernacular in the Late Middle Ages, through the lens of the importance given to Dante's "corpus," both physical and textual, in the works of the Florentine poet and by his early readers. As a paradigm of religious and theological-political extraction in medieval culture, the "two bodies" pattern allows us to understand the construction of new forms of authorship that emphasize authors' individuality and life, without sacrificing the sacredness of literature.

In the first part of the course, we will focus on the representation of the double body in Dante's texts, particularly in the Divine Comedy. The second part of the course will examine the occurrences of this paradigm in the reception of Dante, spanning from Boccaccio to the ritual of the lecturae Dantis instituted by him, from Dante's fortune in novellas and anecdotes to his iconographic representations, without forgetting the complex events surrounding Dante's remains, up to the ideal threshold represented by the publication of Cristoforo Landino's Commentary in 1481.]