OBIETTIVI

Attraverso la Sicilia normanna si intende fornire agli studenti un ampio quadro di riferimento sulle arti del medioevo centrale nel mondo mediterraneo, introducendo categorie metodologiche e storiografiche che allargano in una certa misura l’ambito disciplinare, rompendo schemi precostituiti imposti dai limiti delle visioni identitarie e nazionalistiche, e addestrando negli studi transculturali tra Oriente e Occidente.
L’insegnamento mira a fornire una conoscenza avanzata di snodi, problematiche metodologiche e storiografiche e momenti fondamentali della storia dell’arte medievale, al fine di esercitare gli studenti alle metodologie di analisi e di ricerca storica. Parallelamente si terranno delle esercitazioni di analisi formale e stilistica dei monumenti e dei manufatti, tese a sviluppare ed affinare le capacità di valutazione critica e di contestualizzazione delle opere d’arte.
Risultati di apprendimento attesi: a) conoscenza analitica dei fenomeni presi in esame; b) capacità di analizzare criticamente e contestualizzare le opere d’arte del periodo; c) acquisizione, a partire dagli esempi affrontati, dei principali strumenti e delle metodologie essenziali dell’indagine storico-artistica.


CONTENUTI

L’arte della Sicilia normanna nel medioevo mediterraneo (XI-XII secolo)

Il corso monografico affronta lo studio della produzione artistica della Sicilia normanna nell’ambito del mondo mediterraneo medievale. Il fenomeno indagato costituisce un caso emblematico, uno dei più significativi, per la comprensione delle dinamiche sottese alla circolazione dei saperi e agli scambi culturali tra le diverse civiltà protese nel bacino mediterraneo. Attraverso un inquadramento storico, politico e culturale della Sicilia normanna, saranno esplorati i temi del multiculturalismo, delle dinamiche transculturali e del sincretismo estetico, sviluppato dai committenti normanni – in primis re Ruggero II d’Altavilla, primo sovrano del regno di Sicilia – per creare ed adottare nuovi linguaggi visivi e culturali di aspirazione universale e in grado di legittimare propagandisticamente il nuovo potere politico instaurato nel cuore del Mediterraneo.

Un’introduzione sulle macrocategorie di medioevo, arte romanica e arte del medioevo mediterraneo, doterà gli studenti di strumenti idonei per comprendere i fenomeni di interculturalità dei linguaggi monumentali e visivi; contestualmente saranno forniti alcuni cenni relativi a manifestazioni artistiche di matrice mediterranea, con specifico riferimento al mondo bizantino e a quello islamico (arte bizantina e monumenti coevi, arte islamica del periodo fatimide, arte delle regioni iberiche andaluse), in grado di allargare l’orizzonte linguistico e mettere gli studenti in grado di saper leggere il contributo delle diverse culture nella formazione dell’arte della Sicilia normanna.

Il corso verterà inoltre sulla disamina dei principali monumenti siculo-normanni, sacri e profani, ossia chiesastici e palaziali, dalle prime fondazioni proto-normanne alle più significative committenze regie – anzitutto la Cappella Palatina di Palermo – fino alle più importanti cattedrali normanne di Cefalù, Palermo e Monreale.

Molto spazio sarà dedicato inoltre alle tecniche impiegate e alle proprietà dei materiali in opera. Ai fini della comprensione dell’arte e dell’estetica del sincretismo siculo-normanno, saranno analizzate alcune fonti testuali e alcuni manufatti di arte suntuaria, dai cosiddetti cofanetti ‘arabo-siculi’ al famoso manto di Ruggero II, custodito al Kunsthistorisches Museum di Vienna.